Sono i cibi e le bevande non alcoliche che contengono sostanze nervine, con effetti anche molto diversi sull’organismo. Conosciamoli meglio.
Si sa che l’assunzione di sostanze nervine ha un effetto stimolante sul sistema nervoso centrale. Ma questo non vale per tutte. Alcune esercitano, invece, un’azione calmante. In entrambi i casi si parla solitamente di alimenti di origine vegetale, che possono agire diversamente.
Effetti positivi e negativi
Chi non ama un buon caffè per sentirsi più sveglio la mattina? Tra le proprietà di queste sostanze da cui trarre giovamento ci sono il miglioramento della concentrazione e l’aiuto a ridurre la sonnolenza e ad attivare l’attenzione. Da non sottovalutare l’aumento della resistenza alla fatica, con una conseguente sensazione di benessere. Alcuni alimenti o bevande nervini contribuiscono al miglioramento dell’umore. Ma l’assunzione di queste sostanze può anche influire negativamente. Nel breve periodo avviene soprattutto a causa di un consumo eccessivo. Si possono riscontrare, per esempio, palpitazioni, tachicardia, insonnia, tremori, ansia, problemi gastrointestinali e anoressizzanti. Un po’ diverso, e più serio, il discorso sugli effetti a lungo termine: un’assunzione costante e in quantità eccessive di alimenti e bevande nervini può alterare il normale effetto stimolante e dare assuefazione. Inoltre, possono insorgere fragilità ossea e problemi cardiovascolari.
Qualche dettaglio in più
Molte sostanze nervine, come caffeina, teofillina e teobromina, hanno anche un effetto diuretico. Ci sono poi l’apigenina, contenuta nella camomilla, il flavonoide più importante per l’azione rilassante, e il linalolo, che conferisce proprietà calmanti alla lavanda (aiuta a rilassare il sistema nervoso centrale e ad alleviare stress e irrequietezza). Consumare questi alimenti e bevande è controindicato in gravidanza e allattamento, nei bambini e nelle persone sensibili alle sostanze stimolanti.
Sostanze nervine e loro fonti
La ben nota caffeina è presente in caffè, tè, bevande a base di cola, guaranà, mate, bevande energetiche, alcuni integratori alimentari, prodotti dolciari industriali (caramelle, chewing gum…). Gli effetti della caffeina dipendono sicuramente dalla quantità che si assume, ma anche dallo stato di salute dell’organismo e dalla sua età. In generale, agisce rapidamente con un effetto stimolante ed energizzante. La teofillina è contenuta principalmente nel tè, in concentrazione variabile a seconda della tipologia e al tipo di lavorazione. Favorisce il benessere mentale, ha un effetto eccitante. La teobromina si trova specialmente nel cacao e nel cioccolato. Il suo effetto stimolante è simile a quello della caffeina, ma è più leggero e dura più a lungo. Ha anche proprietà antiossidanti. La guaranina è contenuta nel guaranà, una pianta nota per le sue proprietà energizzanti; tale sostanza è simile alla caffeina. La sinefrina, contenuta nell’arancia amara, agisce come stimolante sul sistema nervoso centrale, tanto da essere utilizzata nella composizione di integratori dimagranti.
Curiosità
La noce moscata è una spezia che può essere considerata a tutti gli effetti un alimento nervino. Contiene elemicina e miristicina, due sostanze che hanno un effetto stimolante sul cervello. Tuttavia, è bene ricordare che a dosi elevate può dare problemi di tossicità: un dosaggio pari a 5 grammi può dare disturbi come eccessiva sonnolenza e allucinazioni.